La sfida
In Cina non sono molti i parchi a tema di brand internazionali. Per questo progetto, il primo di Universal Studios in Cina, l'esperienza in materia di gestione dei costi di allestimento e costruzione di un parco a tema a cui poter attingere era piuttosto limitata.
La soluzione
Arcadis ha sviluppato una strategia sui costi efficace e in grado di soddisfare le richieste del cliente valorizzando le conoscenze disponibili nei network globali di Arcadis e relative a progetti affini costruiti in altri luoghi.
L'impatto
L'inaugurazione a Pechino del parco Universal Studios, secondo brand al mondo per parchi a tema dopo Disneyland, porterà in Cina un'esperienza straordinaria che potrà conquistare più di 10 milioni di visitatori ogni anno, in linea con le stime.
La sfida
Dal momento che i parchi a tema sono ancora rari in Cina, l'esperienza in materia di gestione dei costi di allestimento e costruzione a cui poter attingere, per un progetto di questo tipo, era piuttosto limitata. Fra le sfide del progetto vi sono state la definizione di una fascia di prezzo ragionevole per i nuovi processi di costruzione, la pianificazione e degli obiettivi di costo a fronte di una concorrenza insufficiente e la gestione dei costi in tutte le fasi dello sviluppo del progetto.
La soluzione
Arcadis, grazie ai suoi ampi network globali, gode di una conoscenza approfondita delle strategie di gestione di budget e gare d'appalto usate dai parchi a tema di tutto il mondo. Le informazioni provenienti da altri progetti affini presenti nella regione e curati dai nostri team asiatici e cinesi ci hanno fornito una solida base esperienza nello sviluppo di strategie per la gestione dei costi. Durante la fase di realizzazione abbiamo individuato gli appaltatori e i fornitori necessari, scegliendo tra quelli con esperienze legate alla costruzione di parchi a tema in Cina. In seguito, abbiamo svolto studi e analisi specifiche con l'obiettivo di individuare le sfide a livello tecnico e costruttivo, stabilendo una fascia di prezzo ragionevole per le attrazioni e gli effetti audiovisivi del parco in linea con standard tecnici rigorosi.
Un vasto numero di componenti prefabbricati d'importazione sono stati progettati e forniti da produttori statunitensi. In fase di gara d'appalto le attrazioni del parco erano disponibili solamente sotto forma di progetti architettonici. Arcadis ha fatto riferimento ai materiali completi del progetto disponibili in inglese e ha completato le misure necessarie per la fase di ingegneria, con deviazioni minime e prendendo in considerazione le dimensioni dei progetti architettonici, portando così a compimento la fase di studio e di appalto. A partire dal 2017 Arcadis ha collaborato con vari partner in materia di ingegneria, progettazione e tecnologia per garantire la realizzazione degli Universal Studios di Pechino rispettando in pieno gli elevati standard di qualità richiesti e il budget previsto.
L'impatto
La costruzione dell'Universal Resort di Pechino ha coinvolto oltre 100.000 operai edili e oltre 500 partner con competenze intersettoriali, dalla Cina e dal resto del mondo, che si sono occupati di delineare metodi costruttivi innovativi e applicazioni tecnologiche mai viste prima.
Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, questo Universal Resort è il primo parco a tema con annesso resort al mondo a ricevere il certificato LEED Gold per città e comunità. Il resort racchiude 170 ettari di spazi verdi ricchi di varietà di piante locali: in questo modo, oltre a proteggere l'ambiente, è possibile riciclare oltre 1,7 miliardi di litri d'acqua ogni anno.
Secondo le stime, il parco Universal Studios di Pechino accoglierà oltre 10 milioni di visitatori l'anno, con un reddito operativo annuale medio di 8 miliardi di yuan. Inoltre, il parco creerà direttamente diecimila posti di lavoro e costituirà un vero e proprio motore per tutta l'economia di Pechino e della regione circostante.
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